sabato 8 dicembre 2012

Più lacrime e più sangue

Dunque, ricapitoliamo i fatti: silvio (non è un errore, lo scrivo in minuscolo perchè si capisca che parlo di quel Silvio in particolare) scende in campo per noi, un'altra volta. Immediatamente, l'opinione pubblica mondiale reagisce facendo registrare un crollo alla borsa italiana, segno di grande sfiducia. Non basta: il PdL, sotto comando di silvio, decide di destabilizzare il Governo con un pretesto farlocco. Il primo ministro, non essendo un politico ma una persona seria, decide di farsi da parte. Sapete che significa? Che, se entro un paio di giorni silvio ed Alfano non ritornano sui loro passi, il Governo darà le dimissioni prima del dovuto, col risultato di distruggere quel poco che in questo anno era stato guadagnato. E, ovviamente, tutto questo implica che il 2013, invece di essere l'anno dell'inizio della ripresa, sarà l'anno delle più lacrime e più sangue. Naturalmente, gli unici a trarre giovamento da una prematura conclusione del governo tecnico sarebbero gli speculatori finanziari, che andrebbero ad acquistare i buoni del testo con un tasso di interesse esageratamente alto.